martedì 3 novembre 2015

Marmellata vellutata di pere e cannella

Dall' ultima ricetta è passato giusto un po' di tempo. 
Qualche mese direi. 
Poche e piccole novità nella mia vita, senza grossi cambiamenti.
Un cosa che non è passata è la voglia di cucinare. Da me un dolce fatto in casa per la colazione non manca mai. Sarà pure un'abitudine forse non troppo salutare ma mi consola il fatto che almeno so cosa c'è dentro. Un'altra cosa che non è cambiata è la voglia di sperimentare, perchè come mi diceva qualcuno, non si è mai vecchi finchè si ha voglia di imparare. Quest'estate mi sono lanciata nei barattoli di marmellata, non solo con il cucchiaino per mangiarle, ovviamente! Le marmellate sono forse una delle cose che tutti fanno in casa perchè semplici, durano, sono dei pensieri graditi e chi più ne ha ne metta. Io invece dopo la fobia che mi è stata messa a suo tempo per la salmonella nelle uova crude ho sconfitto la paura del botulino e chissà quali mostri nelle marmellate e ho prodotto alcune marmellate con la frutta del nostro frutteto. Ho iniziato con quella di albicocche, poi una mista di susine mignon e albicocche (la mia preferita!), e infine una di susine mignon dolcissima. Quando è arrivato l'autunno ho deciso di provare a farne una con le pere. Per avere una consistenza più soda ho unito un pochino di agar agar e ho ottenuto una marmellata vellutata e deliziosa. Con gli aromi ci si può diverite di volta in volta: le spezie sono magiche!
Quella di oggi non è propriamente un ricetta...
Ingredienti:
1,2 kg di pere kaiser (al netto degli scarti e ben mature)
400g di zucchero integrale di canna Dulcita
1 tsp di agr agar in povere
vaniglia
cannella in polvere

Procedimento:
Ridurre la frutta a pezzi grossolani e mettere in una pentola con il fondo spesso con lo zucchero. Quando la frutta sarà abbastanza tenera frullare con il frullatore ad immersione, unire l'agar agar facendo attenzione che non si formino grumi. Amalgamarvi anche gli aromi e continuare a cuocere finchè non avrà la consistenza desiderata. Per la cottura considerare che prenderà consistenza con il raffreddamente, valutare solo che sia evaporata l'acqua.
Versare nei vasetti sterilizzati, tappare e capovolgere fino al raffreddamento.

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